Abstract. Il controllo giudiziario delle aziende rappresenta un istituto giuridico complesso e multidimensionale, volto a prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico legale. Sebbene la fase di ammissione al controllo abbia ricevuto ampi approfondimenti dottrinali e giurisprudenziali, la fase funzionale, ossia quella relativa all'esecuzione del controllo, resta ancora poco esplorata. Questo lavoro analizza in modo sistematico i principali aspetti operativi del controllo giudiziario, con particolare attenzione alle criticità prevenzionali, al ruolo dell'amministratore designato e alle interazioni tra azienda e organi giudiziari. Si esamina il contenuto minimo delle disposizioni normative e si sottolinea l'importanza di un approccio sostanziale e pervasivo, in grado di individuare e mitigare i rischi di infiltrazione mafiosa. Particolare rilievo è attribuito alle dimensioni organizzative, fiscali, lavorative, ambientali e relative agli appalti pubblici, evidenziando l'importanza della collaborazione tra azienda e controllore e del rispetto delle normative per la salvaguardia della legalità e della sostenibilità.
SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Il profilo organizzativo del soggetto economico. – 3. Gli aspetti relativi allo scopo principale del controllo. – 4. Le altre possibili aree di impatto del controllo giudiziario. – 5. Gli aspetti del controllo relativi all’area fiscale. – 6. L’area relativa alle condizioni dei lavoratori e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. – 7. L’area degli appalti pubblici e il rischio corruttivo. – 8. L’area ambientale e della sostenibilità. – 9. In linea generale l’area della compliance.
*Il presente lavoro è destinato al volume a cura di T. Alesci-M. Colacurci-F. Lombardi, L’interferenza criminale nell’economia: modelli di prevenzione, in corso di pubblicazione, che raccoglie gli atti dell’omonimo convegno tenutosi presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” il 12 dicembre 2023. Si ringraziano l’Editore e i Curatori per averne cortesemente autorizzato la pubblicazione in questa Rivista.