Articolo  
02 Febbraio 2023


Un nuovo decreto c.d. salva-ILVA: prime osservazioni su “nuovo” e “vecchio” scudo penale


Fabio Basile

Abstract. Con il d.l. 5 gennaio 2023, n. 2, sono state emanate “misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale”, al momento applicabili al solo polo siderurgico dell’ex-ILVA di Taranto. Si tratta, quindi, di un nuovo decreto c.d. salva ILVA, che tra l’altro contiene alcune interessanti (anche se poco chiare e tra loro poco coordinate) previsioni, che da una parte sembrano far rivivere vecchie ipotesi di esenzione da responsabilità penale e, dall’altra, introducono nuove ipotesi di una siffatta esenzione. 

SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. L’art. 7 del d.l. n. 2/2023: il “nuovo scudo”. - 2.1. Una prima possibile interpretazione dell’art. 7 (contradditoria e, quindi, inutile). – 2.2. Una seconda possibile interpretazione dell’art. 7 (utile, ma tortuosa). – 2.3. Una proposta di riformulazione dell’art. 7. – 3. L’art. 8 d.l. n. 2/2023. Nuovi problemi sollevati dal “vecchio scudo”. – 3.1. Il vecchio scudo previsto dall’art. 2 co. 6 d.l. n. 1/2015. – 3.2. Confronto tra “vecchio” e “nuovo” scudo. – 3.3. I dubbi interpretativi sollevati dall’art. 8. – 3.4. Qual è la disciplina applicabile ai fatti commessi tra il 6 settembre 2019 e il 6 gennaio 2023? – 3.5. Una proposta di riformulazione dell’art. 8.

Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.