Il contributo è pubblicato sul numero 1/2020 di Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale. Per accedervi, clicca qui.
Abstract. Il saggio propone gli argomenti che fanno fondare l’ordinamento penale, in tutte le sue fasi, nel fine di prevenzione generale c.d. negativa e i limiti liberali nel perseguimento di tale fine che consentono di definire liberale la giustificazione della pena.
SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. La prevenzione generale. – 3. La legge penale come avvertimento credibile. – 4. L’ordinamento penale nel suo insieme è volto alla prevenzione dei reati. – 5. Conclusioni sulla giustificazione della pena. – 6. Non si può accogliere una dottrina finalistica pura. – 7. I limiti nell’uso della pena. Il delitto in senso materiale. Il principio di extrema ratio. – 8. I limiti nell’uso della pena. Il principio di sussidiarietà c.d. esterna. – 9. I limiti nell’uso della pena. L’essere umano non è un mezzo. La pena deve essere proporzionata, in primo luogo nessuna pena crudele. – 10. I limiti nell’uso della pena. La pena deve essere proporzionata ovvero adeguata al fatto e alla colpevolezza, in astratto e in concreto. – 11. I limiti nell’uso della pena. Il principio di sussidiarietà cd. interno. Le garanzie processuali. Il principio di uguaglianza. – 12. Conclusioni.