Vita, morte e trasfigurazione della prova del riciclaggio
SOMMARIO: 1. Premessa: il riciclaggio può essere provato? – 2. Il riciclaggio come reato a disvalore esterno. – 2.1. Il nucleo di disvalore esterno: la provenienza criminosa. Indicazioni per l’uso della logica nella dimostrazione in giudizio. – 2.2. Il nucleo di disvalore interno: l’ostacolo all’identificazione della provenienza illecita come “factum in re ipsa”. – 2.3. La riprova del deficit di selettività della condotta di ostacolo: il “transito” dell’ipotesi della ricezione di denaro dalla ricettazione al riciclaggio. – 3. Tipo vs stereotipo del riciclaggio. – 4. Il versante soggettivo della provenienza da reato: la conoscenza eventuale della matrice criminosa. – 4.1. Ragionamento indiziario e prova del dolo eventuale di riciclaggio. – 4.2. Il riciclaggio come “rischio da controparte” nei contesti a base lecita. – 5. Il sacrificio della prova del riciclaggio sull’altare della prevenzione economica.
*Lo scritto è destinato ad un volume collettaneo in materia di riciclaggio curato da S. De Flammineis, R. Guerrini, D. Micheletti, edito da ESI. Si ringraziano i Curatori per aver autorizzato l’anticipazione del lavoro sulla presente Rivista.