Abstract. 1. Uno snodo cruciale. – 2. Parellelismi con l’udienza preliminare. – 2.1. Il vaglio preliminare dell’accusa rafforzato. – 2.2. I controlli preventivi ex officio sull’imputazione. – 3. Alcune discutibili differenze. – 4. Un percorso ad ostacoli. – 4.1. La duttilità della ragionevole previsione di condanna. – 4.2. Lo scarto cognitivo fra i risultati delle indagini e le acquisizioni dibattimentali. – 4.3. Il disincentivo della mancanza di motivazione del rinvio a giudizio. – 4.4. L’aumento del carico di lavoro dei giudici di tribunale. – 5. Stilemi inquisitori. – 5.1. L’accertamento della colpevolezza sulla base degli atti di indagine. – 5.2. Il giudice co-autore dell’imputazione. – 6. La questione pregiudiziale del modello.
* Testo della relazione, con integrazioni e note, svolta all’incontro di studio “I nuovi criteri per le iscrizioni ex art. 335 c.p.p., per l’esercizio dell’azione penale, per il non luogo a procedere; la nuova udienza predibattimentale” (Padova, 16 dicembre 2022), organizzato dalla Formazione decentrata della Scuola Superiore della Magistratura.