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15 Giugno 2023


Ancora sull’aggravante della transnazionalità: tra perduranti ambiguità interpretative ed esigenze di riforma

Cass. Sez. IV, dep. 14/06/2022, (ud. 25/05/2022), n. 23132 – Pres. Piccialli – Rel. Serrao



AbstractPreso atto dell’infelice formulazione letterale che caratterizza l’impianto della legge 146/2006 nel suo complesso, ed in via particolare l’art. 4 della medesima, come prodotto di derivazione, nelle sue vesti di legge di conversione, della già non esente da criticità Convenzione di Palermo, oggi confluito nell’art. 61-bis c.p. (a seguito della riforma della cd. riforma di codice) non può stupire il contrasto giurisprudenziale in materia di reato transnazionale e di aggravante della transnazionalità che ne è scaturito. L’intervento stabilizzatore delle cd. Sezioni Unite Adami , in tal senso, ha certamente svolto un ruolo rilevante, delimitando, non senza difficoltà e vistose criticità, in modo più chiaro e preciso, il perimetro di applicabilità dell’aggravante, aderendo il più possibile al tenore letterale della norma. A tale approdo interpretativo, che tuttora rappresenta l’orientamento maggioritario in materia, ha pienamente aderito anche la sentenza qui in analisi , riproducendone, inevitabilmente, i medesimi vizi. Ecco che appare non rinviabile e più che mai necessario un intervento del legislatore, volto a superare l’attuale impasse che ancora rappresenta l’indirizzo maggioritario, per più ragioni non soddisfacente. Con questo spirito, dopo un’analisi delle criticità della legge e della giurisprudenza del Giudice di legittimità, la nota si conclude con una sintesi e un commento delle principali proposte emerse de iure condendo, precedute da una riflessione de iure condito, con l’obiettivo di proporre la migliore interpretazione nel solco di una maggiore razionalizzazione e tipizzazione della disciplina.

SOMMARIO: 1. Premessa. La Convenzione di Palermo e la nozione di reato transnazionale e di aggravante della transnazionalità nel nostro ordinamento - 2. L’infelice formulazione letterale dell’aggravante della transnazionalità e i primi conflitti interpretativi nella giurisprudenza della Suprema Corte – 3. Un tentativo di arresto per superare le oscillazioni giurisprudenziali: la terza via delle cd. “Sezioni Unite Adami” tra tenore letterale della legge, criticità e questioni irrisolte – 4. Recenti sviluppi della giurisprudenza di legittimità: una decisione nel solco delle Sezioni Unite Adami. – 5. Interpretazioni possibili de lege lata: quale l’opzione ermeneutica preferibile? - 6. Superare l’impasse: la necessità di un intervento del legislatore. Riflessioni a margine dell’attuale scenario giurisprudenziale e brevi appunti de iure condendo.

 

*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.