Abstract. L’articolo pone a confronto i principi ispiratori dei recenti interventi della Corte costituzionale italiana e del Bundesverfassungsgericht tedesco in tema di rilevanza penale dell’aiuto al suicidio, evidenziando come all’atteggiamento di soft paternalism della nostra Corte se ne sia contrapposto uno decisamente antipaternalistico di quella d’Oltralpe, che ha dichiarato nulla la fattispecie incriminatrice del § 217 StGB, attribuendo valore primario al principio di autodeterminazione, ritenuto espressione inderogabile del carattere inviolabile della dignità dell’uomo, deducibile dai primi due articoli della Legge Fondamentale.
SOMMARIO: Sommario: 1. I tratti salienti della sentenza 242/2019 della Corte costituzionale. – 2. L’introduzione della disciplina penale dell'aiuto al suicidio nell’ordinamento tedesco. – 3. I dubbi di incostituzionalità del § 217 StGB. – 4. La pronuncia del Bundesverfassungsgericht. – 5. Una prima valutazione comparata.
* Il contributo è destinato al Liber Amicorum in onore di Adelmo Manna. Trattandosi di lavoro già accettato per la pubblicazione in altra sede, non è stato sottoposto alla consueta procedura di peer review.