ISSN 2704-8098
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  Articolo  
13 Giugno 2023


La responsabilità penale del produttore di sistemi di intelligenza artificiale


Abstract. Il contributo esamina i problemi ascrittivi della responsabilità penale in capo al produttore di sistemi di intelligenza artificiale (i.a.), per gli eventi lesivi derivanti dall’impiego di questi ultimi. L’obiettivo è di verificare se i tradizionali regimi di responsabilità penale – che hanno come presupposto la commissione di fatti penalmente rilevanti da parte di persone fisiche – siano adeguati al nuovo contesto tecnologico, in cui algoritmi caratterizzati da autonomia, interattività e opacità possono porre in essere condotte imprevedibili per gli stessi produttori. Da un lato, l’interposizione dell’imperscrutabile decision making algoritmico tra la condotta del produttore e l’evento lesivo rende problematico l’accertamento del nesso di causalità, stante l’assenza, attualmente, di leggi scientifiche di copertura in grado di spiegare il comportamento dei dispositivi intelligenti. Dall’altro lato, la crisi del modello nomologico-deduttivo sembrerebbe ripercuotersi, a cascata, sull’accertamento della colpa in capo al produttore, al quale soltanto con gravi forzature potrebbe essere rimproverato il verificarsi di un evento lesivo concretamente imprevedibile. Preso atto delle criticità applicative del tradizionale diritto penale d’evento, il contributo vaglierà, infine, l’opportunità di fare ricorso a tecniche di anticipazione della tutela penale.

SOMMARIO: 1. Premessa. – 1.1. Una nozione “penalisticamente orientata” di intelligenza artificiale. – 2. Il machine learning: una tecnologia unpredictable by design. – 3. La responsabilità civile del produttore (cenni). – 4. La responsabilità penale del produttore. – 5. L’accertamento del nesso di causalità: incompatibilità tra ragionamento causale e approccio probabilistico del decision making algoritmico? – 6. L’accertamento della colpa del produttore. – 6.1. Le regole cautelari scritte. – 6.2. Il rapporto tra regole cautelari scritte e regole cautelari non scritte: quale spazio per il rischio consentito? – 7. Una tutela anticipata in relazione ai sistemi di i.a. pericolosi: prospettive de jure condito e de jure condendo. – 8. Conclusioni.

 

Testo, rivisto e corredato di note, della relazione tenuta al Corso “Intelligenza artificiale, diritto e processo” organizzato dalla Scuola Superiore della Magistratura e dalla Fondazione Vittorio Occorsio (Napoli, 20-22 marzo 2023).

 

*In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.