ISSN 2704-8098
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  Articolo  
08 Luglio 2022


La prova dell’intestazione fittizia di beni con particolare riguardo alle quote e ai beni societari


AbstractIl contributo, dopo aver esaminato gli elementi strutturali del reato di cui all’articolo 512-bis c.p., si sofferma sui concetti di “attribuzione” e “disponibilità” con specifico riguardo all’intestazione fittizia delle società, illustrando i contrasti giurisprudenziali e proponendo un meccanismo di valutazione della prova di tipo induttivo basato sulla presenza di “indici rivelatori” di interposizione.

SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Natura del reato e sua qualificazione in termini di reato istantaneo a effetti permanenti. 3. Soggetto attivo del reato. 4. Il dolo specifico. 5. Intestazione, attribuzione, disponibilità. 6. Il “sillogismo giudiziario” e gli “indici di interposizione”. Conseguenze in merito di onere della prova. 7. L’utilizzo di strumenti civilistici per finalità elusive dell’effettiva disponibilità. 8. Il Rapporto con i reati di riciclaggio e l’aggravante dell’agevolazione mafiosa. 

 

*l contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.