Abstract. L’archetipo del processo penale telematico, la cui attuazione, nei tempi stabiliti dall’art. 87, è stata prevista dal d.lgs. n. 150 del 2022, è individuabile nella legislazione introdotta per fronteggiare l’emergenza pandemica, in special modo in quella parte di tale normativa che ha disciplinato il deposito degli atti nel “Portale del processo penale”. L’analisi degli orientamenti giurisprudenziali che si sono formati su tali norme permette di individuare i principi che orienteranno l’interpretazione anche delle nuove disposizioni che disciplineranno il processo penale telematico.
SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Il deposito nel portale del processo penale telematico. – 3. Gli indirizzi giurisprudenziali sul deposito degli atti a mezzo posta elettronica certificata. – 4. Il deposito dell’impugnazione a mezzo pec. – 5. segue: La mancanza della sottoscrizione digitale dell’impugnazione. - 6. segue: La mancanza della sottoscrizione digitale degli allegati all’impugnazione. – 7. segue: Il rilievo dell’indirizzo di posta elettronica del mittente ai fini dell’ammissibilità dell’impugnazione. – 8. segue: la trasmissione dell’atto ad un indirizzo di posta elettronica certificata diverso da quello indicato per l’ufficio che ha emesso il provvedimento impugnato. – 9. L’impugnazione dei provvedimenti cautelari. – 10. L’invio a mezzo pec della rinuncia all’impugnazione.
*Il presente contributo è stato predisposto in vista della relazione tenuta sul tema dall’Autore il 15 dicembre 2023 durante il Corso “Il processo penale telematico”, organizzato dalla Scuola Superiore della Magistratura, presso la sede di Napoli - Castelcapuano.
Marianna Biral
Isadora Neroni Rezende
Cosimo Emanuele Gatto
Alessandra Santangelo
Irene Milazzo
Giulia Lasagni
Laura Bartoli
Antonio Pugliese
Vanessa Maraldi
Michele Caianiello