ISSN 2704-8098
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  Articolo  
14 Settembre 2023


L’applicazione delle pene sostitutive nel patteggiamento tra iniziativa delle parti e poteri del giudice


AbstractLa riforma Cartabia ha ristrutturato dalle fondamenta il sistema delle pene sostitutive, anche nei suoi aspetti processuali, e il patteggiamento si pone quale luogo elettivo per la loro applicazione. Tuttavia, nella disciplina del rito, il legislatore si è limitato a introdurre, accanto a una generica disposizione, un rinvio all’applicazione delle disposizioni relative al c.d. sentencing nel procedimento ordinario, in quanto compatibili. Spetta così all’interprete ricostruire le prerogative delle parti e, soprattutto, i poteri del giudice, in un procedimento dominato dalla logica negoziale. In questa prospettiva, il contributo mira ad analizzare le diverse tipologie di richieste formulabili dalle parti, in relazione al loro grado di completezza, e a delimitare, per ciascuna di esse, gli eventuali spazi d’intervento del giudice nelle scelte sulla pena sostitutiva e sui suoi contenuti. Ciò, vagliando la compatibilità delle soluzioni ermeneutiche con i principi che governano il rito negoziato e con le esigenze di coerenza e di tenuta del sistema.

SOMMARIO: 1. Il patteggiamento come terreno elettivo di applicazione delle pene sostitutive. – 2. L’accordo “completo” sulla sostituzione. – 3. L’accordo “incompleto” sulla sostituzione. – 3.1. La determinazione della pena sostitutiva e/o delle sue modalità esecutive in esito all’udienza ex art. 448, comma 1-bis, c.p.p. – 3.1.1. Il completamento giurisdizionale dell’intesa. – 3.1.2. L’attività acquisitiva come mero impulso alle parti per un nuovo accordo. – 3.1.3. Il completamento giurisdizionale dell’intesa “sanato” da una nuova espressione del consenso. – 3.2. La determinazione “differita” delle modalità di esecuzione della pena sostitutiva. – 4. La sostituzione “delegata”. – 5. La sostituzione officiosa. – 5.1. Il quadro giurisprudenziale precedente alla riforma Cartabia. – 5.2. La disciplina introdotta dalla riforma Cartabia. – 5.3. Gli esiti deformanti della sostituzione disposta d’ufficio. – 6. Osservazioni conclusive.

 

* In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.