ISSN 2704-8098
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  Articolo  
29 Giugno 2022


Legalità penale, processi decisionali e nomofilachia


Abstract. Il legislatore assegna alla Cassazione e in particolare al suo massimo organo collegiale, le Sezioni unite, il compito di depotenziare il corto circuito fra la legalità formale della «legge» e la legalità effettuale del «diritto vivente», attraverso la formazione di autorevoli «precedenti», nell’esercizio della funzione coerenziatrice della giurisprudenza. L’analisi delle caratteristiche della moderna nomofilachia e della diversa forza del vincolo del precedente induce l’Autore a spostare l’indagine sul terreno della «legalità dell’interpretazione», in termini di fissazione e applicazione da parte della comunità dei giuristi di condivise regole metodologiche, deontologiche e procedurali cui l’ermeneutica giudiziale dovrebbe ispirarsi.

SOMMARIO: 1. Rethinking la «legalità penale». – 2. La funzione coerenziatrice della Cassazione. – 3. La «nomofilachia» e la forza del «precedente». – 4. Il vincolo procedurale. – 5. Il precedente «orizzontale» fra prospective overruling e analogia in materia penale. – 6. Dalla «legalità penale» alla «legalità dell’interpretazione».

* Testo coordinato degli interventi svolti il 20 maggio e il 10 giugno 2022 nei convegni organizzati, rispettivamente, dall’Università di Firenze, sul tema “Tra legge e giudice, alla ricerca di un equilibrio per la legalità penale”, e dall’Università di Verona, sul tema “Processi decisionali e fonti del diritto”.