Abstract. L’articolo analizza l’esperienza americana in materia di predictive policing, con particolare riguardo ai software che, attraverso un risk assessment individuale, identificano i potenziali autori di reati (person-based systems). Ricostruito il dibattito scientifico che si è sviluppato sul tema negli Stati Uniti, anche attraverso l’esame di alcuni tentativi di regolamentazione del fenomeno, sarà possibile tracciare un bilancio critico riguardo all’uso di tali strumenti, anche grazie al raffronto con alcune misure di prevenzione personali di competenza del questore previste nel nostro ordinamento. Ciò consentirà, dopo essersi altresì confrontati con i diversi atti rilevanti in tema di polizia predittiva emanati nello scenario eurounitario, di interrogarsi sulle prospettive e sulle condizioni di impiego di simili strumenti nel sistema penale italiano.
SOMMARIO: 1. Premessa: inquadramento e origini della polizia predittiva. – 2. Tassonomia e funzionamento dei software: dai place-based systems… – 2.1. …ai person-based systems. – 2.1.1. L’esperienza di alcuni police departments americani e l’attuale stato dell’arte. – 3. Le criticità dei person-based systems. – 4. Le proposte della dottrina americana. – 5. I tentativi di regolamentazione negli USA: la proposta dell’American Civil Liberties Union e le Local Surveillance Technology Oversight Ordinances. – 5.1. Il Blueprint for an AI Bill of Rights. – 6. Un bilancio sui person-based systems e un raffronto con le misure di prevenzione dell’avviso orale e dell’ammonimento del questore. – 7. Le prospettive di regolamentazione a livello eurounitario: tra hard law e soft law. – 7.1. La c.d. Law Enforcement Directive. – 7.2. La proposta di Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale. – 7.3. I riflessi sulla predictive policing. – 8. Condizioni e ambiti di applicazione dei person-based systems nell’ordinamento italiano.
* In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.