ISSN 2704-8098
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  Articolo  
20 Luglio 2022


Porte aperte al paradigma riparativo nella l. 27 settembre 2021, n. 134 di riforma della giustizia penale


Abstract. Finalizzata al recupero di efficienza del processo penale assicurandone la ragionevole durata (artt. 111 Cost. e 6 Cedu), la l. 27 settembre 2021, n. 134 affianca, a un impegno riformistico che investe l’assetto del codice di rito e lambisce il sistema sanzionatorio, una inattesa apertura alla giustizia riparativa. Coraggiosa e radicalmente innovativa, la scelta della legge delega si apprezza nel suo proposito di generalizzare interventi di giustizia riparativa – sinora disseminati, e lì confinati, in aree circoscritte del sistema processuale penale – imponendone l’operatività nella intera sequenza procedimentale, oltre che in sede esecutiva, a prescindere da tipo e gravità del reato e dotandoli di una cornice normativa di riferimento. A questa perentoria indicazione si contrappongono, tuttavia, direttive esitanti per indeterminatezza e ambiguità che al legislatore delegato demandano il compito di regolamentare snodi cruciali sebbene essenziali per il successo dell’operazione che, tra riparazione e giustizia punitiva tradizionale, ribadisce il nesso della complementarietà. Tali si rivelano i momenti di innesto dei percorsi riparativi nel procedimento penale e la conseguente incidenza dei relativi esiti. Pur nella incertezza favorita da queste carenze, il contributo si propone di esplorare effetti e ricadute della svolta legislativa. Si tratta di verificare quale ruolo – nel contesto processuale riformato alla stregua del prevalente obiettivo efficientistico – venga ad assumere il paradigma riparativo e, in particolare, se sia strumentale a questo obiettivo o se, invece, esso stesso, quale modello alternativo di risoluzione dei conflitti originati da reato, sia in grado di intaccare il primato della risposta esclusivamente punitiva proprio del modello tradizionale.

SOMMARIO: 1. Una prospettiva inattesa, ma non inedita. –  2.   Sulle orme di un cammino interrotto. – 3. La giustizia riparativa nel reticolo delle direttive della legge delega: a) l’incremento dell’area della premialità per un processo penale riformato. – 4. (segue) b) il potenziamento dell’area della non punibilità per un sistema sanzionatorio rinnovato. – 5. Giustizia riparativa e deflazione processuale: prove di coabitazione. – 6. Effetti collaterali.

 

*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.