Abstract. La realtà delle odierne strutture organizzative, connotate da una articolazione dei centri decisionali e da una moltiplicazione delle figure di garanti, impone all’interprete di ricostruire le sfere di competenza al fine di assicurare meccanismi di imputazione autenticamente rispettosi del principio di personalità della responsabilità penale. L’ambito della sicurezza del lavoro è notoriamente uno dei campi privilegiati di sperimentazione di queste tematiche. Il lavoro si confronta con un argomento meno battuto – quello della pluralità di datori del lavoro – nella prospettiva di dare risposta alle questioni sopra prospettate, valorizzando la logica, oggi avallata dai nessi normativi di collegamento tra responsabilità della persona fisica e dell’ente, di un dovere di controllo proiettato sull’adeguata organizzazione preventiva.
SOMMARIO: 1. Il ruolo del datore di lavoro nell’evoluzione della grande e media impresa. – 2. Il nodo problematico delle funzioni non delegabili del datore di lavoro. – 3. Datore di lavoro e datori di lavoro nelle organizzazioni complesse: il c.d. modello multidatoriale. – 4. Datore di lavoro e responsabili delle unità produttive nella giurisprudenza. – 5. Il ruolo del datore di lavoro di vertice nei modelli c.d. multidatoriali. – 6. Riflessioni conclusive.
* In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.