Abstract. Il contributo affronta il tema dell’illegalità della pena attraverso una riflessione sulle evoluzioni nell’interpretazione del principio nulla poena sine lege. Evidenziando la centralità del ruolo della Corte di Strasburgo nel delineare forme più avanzate di legalità, l’Autrice analizza criticamente i più recenti arresti del Giudice nomofilattico, ricostruendo la nozione di “pena illegale” e soffermandosi sulla misurabilità della stessa (anche “patteggiata”) alla luce del metro individuato dalle Sezioni unite. Infine, l’indagine vira sui rimedi processuali adottabili per sanare l’illegalità della sanzione e, nello specifico, sulla possibilità per la stessa di essere rilevata d’ufficio in sede di legittimità.
SOMMARIO: 0. Premessa. – 1. L’influenza della tutela dei diritti umani sul principio nulla poena sine lege. – 2. La misura dell’illegalità della pena: spunti critici a partire da una recente pronuncia. – 3. Il sindacato sull’illegalità della pena (anche “patteggiata”). - 4. Sulla rimediabilità della pena illegale: un compiuto avanzamento in punto di rilevabilità d’ufficio in sede di legittimità. – 5. Note conclusive.
* Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.