Abstract. Ricordati i tentativi di proiettare nel processo penale il canone onus incumbit ei qui dicit, si evidenzia come esso contrasti con il principio di acquisizione processuale nella sua interezza. L’onere della prova va quindi inteso in ambito penale come metafora per segnalare la conseguenza decisoria della mancata prova, collegandosi al tema del convincimento giudiziale. In questo contesto, i precetti costituzionali, per un verso, dell’obbligatorietà dell’azione penale e, per l’altro, della presunzione d’innocenza, rispettivamente, trasformano l’onere in dovere di prova per il pubblico ministero e sanciscono la regola dell’in dubio pro reo. In proposito, si chiarisce che il criterio dell’“oltre ogni ragionevole dubbio” non riguarda le singole valutazioni probatorie, ma interviene dopo aver effettuato la ricostruzione del fatto.
Having recalled the attempts to project the onus incumbit qui dicit canon into the criminal trial, it is highlighted how it contrasts with the principle of procedural acquisition in its entirety. The burden of proof must therefore be understood in the criminal field as a metaphor to signal the decision-making consequence of the lack of proof, connecting to the theme of judicial conviction. In this context, the constitutional precepts, on the one hand, of compulsory prosecution and, on the other, of presumption of innocence, respectively, transform the burden into a duty of proof for the public prosecutor and sanction the rule of in dubio pro reo. In this regard, it is clarified that the criterion of "beyond a reasonable doubt" does not concern the individual evidentiary evaluations but occurs after having carried out the reconstruction of the fact.
SOMMARIO: 1. Gli orientamenti in materia di onere della prova nel processo penale. – 2. L’eclissi della questione e il dovere di prova del pubblico ministero: a) il principio di acquisizione processuale. – 3. b) la presunzione d’innocenza e l’obbligatorietà dell’azione penale. – 4. La regola di decisione dell’“oltre oggi ragionevole dubbio”.
*Contributo pubblicato nel volume Onere della prova, a cura di F. Anelli – A. Briguglio – A. Chizzini – M. De Poli – E. Gragnoli – M. Orlandi – L. Tosi, Milano, Wolters Kluwer – CEDAM, 2024.