Nota a Cass., Sez. un., 13 giugno 2022 (dep. 13 ottobre 2022), n. 38810
Abstract. Le Sezioni unite hanno ritenuto che contro la sentenza di condanna emessa nel giudizio abbreviato che abbia omesso di statuire sulla misura di sicurezza dell’espulsione dello straniero ex art. 86, comma 1, d.P.R. n. 309/1990, il pubblico ministero possa proporre ricorso per cassazione, escludendo che la decisione sia appellabile di fronte al tribunale di sorveglianza a norma dell’art. 680 c.p.p. L’Autrice analizza il contenuto della pronuncia in relazione al sistema delle impugnazioni delle misure di sicurezza anche alla luce dell’attuale disciplina dell’appello nel rito alternativo.
SOMMARIO: 1. L’impugnazione del PM contro la sentenza di condanna nel giudizio abbreviato che non dispone sull’espulsione dello straniero dal territorio dello Stato: i termini del contrasto giurisprudenziale. – 2. (segue) gli argomenti delle Sezioni unite. – 3. Il peculiare regime dell’impugnazione delle misure di sicurezza: fondamento e confini. – 4. Il significato della clausola di salvezza dell’art. 593, comma 1, c.p.p. – 5. Una riflessione sulla disciplina dell’appello nel rito abbreviato.
* In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.
Marianna Biral
Isadora Neroni Rezende
Cosimo Emanuele Gatto
Alessandra Santangelo
Irene Milazzo
Giulia Lasagni
Laura Bartoli
Antonio Pugliese
Vanessa Maraldi
Michele Caianiello