SOMMARIO: 1. Cenni introduttivi. – 2. Il “completo adeguamento” al principio del ne bis in idem. – 3. La responsabilità dell’ente da reato tributario, tra ne bis in idem e non punibilità. – 4. La revisione dei rapporti tra il processo penale e il processo tributario. Le ipotesi di non punibilità e le circostanze attenuanti. – 5. La rilevanza, nell’ottica penale, delle definizioni raggiunte in sede amministrativa e giudiziaria. – 6. L’efficacia del giudicato penale assolutorio nel processo tributario. – 7. L’implementazione dell’adempimento collaborativo e l’incentivazione a dotarsi di un efficace sistema di rilevazione, gestione e controllo del rischio fiscale. – 8. La “più rigorosa distinzione” tra compensazione indebita di crediti non spettanti e inesistenti. – 9. La sopravvenuta impossibilità di far fronte al pagamento del tributo, non dipendente da fatti imputabili al soggetto obbligato.
* Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.