È nato a Catania nel 1964.
Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza il 6 ottobre 1986, con la votazione di 110/110 con lode, presso l’Università degli Studi di Messina, con una tesi in Diritto penale dal titolo “I delitti di concussione e corruzione tra realtà e prospettive di riforma”.
È in magistratura dal 1989, avendo superato il concorso per esami a novantotto posti di uditore giudiziario indetto con D.M. 16 aprile 1987.
Ha assunto le funzioni giudiziarie, dopo il periodo di uditorato, come sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Patti; dal 1993 ha proseguito come sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina e poi, transitato alle funzioni giudicanti, come giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria.
Successivamente ha prestato servizio, dal luglio 2005, all’Ufficio Studi e Documentazione del CSM e di seguito all’Ufficio del Massimario e del Ruolo della Corte di cassazione, ove ha svolto, per un triennio, le funzioni di coordinatore del settore penale.
Nominato consigliere della Corte di cassazione, è stato assegnato nel febbraio 2012 alla Prima sezione penale, ove tuttora presta servizio.
Nell’ottobre 2015 ha assunto l’incarico di Capo dell’Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia, che ha dismesso nel febbraio 2018; in precedenza, dall’agosto 2013, ha svolto le funzioni di vice Capo, con compiti di coordinamento del settore penale.
Collabora stabilmente con le Riviste giuridiche Cassazione penale e Giurisprudenza italiana; dal 2010 ha incarichi di docenza, nella materia del diritto processuale penale, presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma.
Plurime volte, nel corso degli anni, ha avuto incarico di relatore nei corsi di formazione centrale e di formazione decentrata organizzati prima dal Consiglio superiore della magistratura e poi dalla Scuola della Magistratura.
Dal luglio 2011 al gennaio 2013 è stato componente del Comitato scientifico per la formazione professionale dei magistrati istituito presso il CSM.
È stato altresì componente della Commissione di studio per la riforma del codice di procedura penale, presieduta dal prof. G. Riccio, istituita con Decreto del Ministro della giustizia del 27 luglio 2006 e costituita presso l’Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia.
È autore di numerose pubblicazioni, per la maggior parte in materia di diritto processuale penale.
Tra i lavori pubblicati si indicano
- L’abnormità dell’atto processuale penale, Cedam, nella collana -Problemi attuali della Giustizia penale-, diretta dai professori A. Giarda, G. Spangher, P. Tonini, 2003
- Brevi note sulla difficile riforma dell’appello tra fughe in avanti della giurisprudenza e timidezze del legislatore, in Cassazione penale, 2019
- Vero e falso nelle ragioni della annunciata controriforma delle intercettazioni, in Cassazione penale, 2018
- Considerazioni conclusive al sistema delle invalidità, in Antonella Marandola (a cura di), Le invalidità processuali – Profili statici e dinamici, Utet, 2015
- Il processo in absentia e il giudizio di appello, in C. Conti-A. Marandola-G. Varraso (a cura di), Le nuove norme sulla giustizia penale, Padova, 2014
- La deducibilità in sede di riesame della questione sulla retrodatazione dei termini della misura cautelare nel caso di contestazioni a catena, in Cassazione penale, 2011
- Il divieto di pronunciare sentenza per il giudice ricusato, tra imparzialità ed efficienza del giusto processo, in Cassazione penale, 2011
- Il termine ultimo di deducibilità della nullità derivante dall’omessa notifica dell’avviso dell’udienza camerale di appello ad uno dei difensori dell’imputato, in Cassazione penale, 2011
- Verso l’abolizione delle formule di proscioglimento? in Criminalia, 2011
- Autonomia e indipendenza dei magistrati: dall’ordinamento giudiziario al processo, in Filippo Raffaele Dinacci (a cura di), Processo penale e Costituzione, Giuffré, 2010
- L’incidenza del giudizio cautelare sulle decisioni del merito: brevi note a margine della sentenza n. 121/2009 della Corte costituzionale, in Cassazione penale, 2009
- Atti preliminari al dibattimento; Atti introduttivi al dibattimento, in Giorgio Spangher (a cura di), Trattato di procedura penale, vol. IV, tomo II, Utet, 2009
- L’imputazione generica in udienza preliminare: le Sezioni unite rivendicano, in nome dell’efficienza, un ruolo “forte” della nomofilachia, in La Giustizia penale, 2008
- I limiti alla revisione per nuove prove della sentenza di patteggiamento, in Cassazione penale, 2007
- Giudici a Sud, Tendenze e problemi del processo penale, in Questione giustizia, 2007
- Processo, ordine pubblico, sicurezza, in Questione giustizia, 2006
- Una Procura nazionale per i reati di terrorismo? in Questione giustizia, 2006
- Cronistoria esemplare di un’indagine e di un dibattimento di mafia (il processo Mare nostrum di Messina, in Questione giustizia, 2005
- Il giudice amministrativo e i poteri del “procuratore capo”: un disorientamento premonitore – (Consiglio di Stato – sez. 4, 18 gennaio – 22 marzo 2005 …), in Questione giustizia, 2005
- Il potere del pubblico ministero di ricerca delle notizie di reato tra principi costituzionali e legge processuale, in Rivista italiana di diritto e procedura penale, 2002
- Il controllo della discrezionalità investigativa degli uffici del pubblico ministero, in Questione Giustizia 2000
- Della competenza a decidere sulla dichiarazione di astensione del presidente della Corte di assise, in La Giustizia Penale, 2000
- Gli impedimenti del giudice monocratico nel procedimento di formazione della sentenza penale, in La Giustizia Penale, 1999