Atti del Convegno organizzato dal Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Firenze e tenutosi a Villa Ruspoli il 20 maggio 2022
Lo scorso 5 marzo 2020 la rivista Sistema penale ospitò una serie di contributi sul tema: La “nuova” legalità e il ruolo della Corte di Cassazione (a questo link la presentazione del Prof. F. Palazzo). Tali contributi costituivano non soltanto il prodotto di una ricerca condotta da un gruppo di studiosi, magistrati e avvocati, ma anche lo spunto e la base di riflessione in vista del Convegno Tra legge e giudice alla ricerca di un equilibrio per la legalità penale, organizzato a Firenze il 20 maggio 2022 dallo stesso gruppo di ricerca. Svoltosi il Convegno, adesso, Sistema penale, con la consueta ospitalità, pubblica qui i relativi Atti.
Se i “lavori preparatori” si erano concentrati sui caratteri – per così dire – strutturali della “nuova” legalità, mettendo in evidenza non solo il ruolo sempre più inevitabilmente preponderante dell’interpretazione e della giurisprudenza, ma anche la presenza di fenomeni problematici come i contrasti e i mutamenti giurisprudenziali, le relazioni del Convegno si prodigano in una sforzo ulteriore consistente nel tentativo di ripensare e riconfigurare le garanzie della legalità rispetto alla “nuova legalità”. Emerge così il tema individuazione e definizione di nuove regole ermeneutiche finalizzate a trovare un punto di equilibrio tra il dinamismo giurisprudenziale e le indicazioni fornite dal legislatore, nella consapevolezza che un’interpretazione del tutto sganciata dalla legge finirebbe per ridurre la legalità a mera giurisprudenza in contrasto addirittura con il nostro assetto istituzionale e costituzionale. Inoltre, centrale diviene il tema dei rapporti del giudice con i precedenti giurisprudenziali, per cui, se da un lato è indubbio che il precedente non può vincolare, dall’altro lato, però si pone la necessità di un confronto sapiente con i precedenti, capace di individuare analogie e diversità e di accompagnare le trasformazioni: e da qui il ruolo particolarmente significato della Corte di Cassazione e soprattutto della giurisprudenza delle Sezioni Unite. Ed ancora, nel momento in cui la legge diviene legge interpretata, occorre gestire il fenomeno dei contrasti e dei mutamenti giurisprudenziali ed è interessante notare come sempre di più si faccia largo l’idea che ai mutamenti si possa applicare addirittura lo stesso principio di irretroattività.
I contributi qui pubblicati affrontano tutti questi temi, con spirito scientifico e costruttivo, aderendo a quella visione alta che fa del dialogo aperto tra tutti gli operatori del diritto lo strumento per costruire la comunità giuridica che sta alla base della pacifica convivenza sociale costituzionalmente ispirata.
* * *
Si riporta di seguito l'elenco dei contributi, ora pubblicati nel fascicolo 12/2022 di questa Rivista:
G. Zaccaria, Una "nuova" legalità penale tra testo e interpretazione
G. Fidelbo, Il diritto penale giurisprudenziale, la sua formazione, le sue caratteristiche
G. Canzio, Legalità penale, processi decisionali e nomofilachia
D. Pulitanò, Legalità penale e nomofilachia
V. Zagrebelsky, Legalità penale. La posizione della Corte europea dei diritti umani
A. Massaro, Legalità penale e diritto europeo: c'è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d'antico
E. Lupo, Prospettive della legalità penale
V. Maiello, Legalità della legge e dintorni: tra Consulta, Cassazione e auspici riformistici
R. Orlandi, Nuova legalità penale, diritto giurisprudenziale e funzioni attuali della Corte di cassazione
M. Pelissero, Prospettive della legalità penale