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24 Febbraio 2023


La decisione delle Sezioni unite in tema di appellabilità della sentenza ex art. 593 bis co. 2 c.p.p. (informazione provvisoria)


Cass., Sez. un., u.p. 23 febbraio 2023, Pres. Cassano, Rel. Aprile (informazione provvisoria)


La VI Sezione della Corte di Cassazione, con ordinanza n. 46038/2022 (che può leggersi in allegato), ha ritenuto di chiedere l’intervento delle Sezioni unite al fine di comporre un contrasto giurisprudenziale creatosi attorno alle seguenti tre questioni in materia di appellabilità della sentenza ex art. 593 bis co. 2 c.p.p.:

«Primo quesito:

quali presupposti legittimino il procuratore generale ad appellare la sentenza ai sensi dell'art. 593-bis, comma 2, cod. proc. pen.

 

Secondo quesito:

se l'acquiescenza del procuratore della Repubblica al provvedimento (art. 593-bis, comma 2, cod. proc. pen.) sia riferibile anche al pubblico ministero che abbia presentato le conclusioni nel giudizio di primo grado.

 

Terzo quesito:

se, in assenza delle condizioni per l'appello del procuratore generale di cui all'art. 593-bis, comma 2, cod. proc. pen., il ricorso per cassazione dello stesso possa essere qualificato come ricorso immediato ex art. 569 cod. proc. pen. ovvero come ricorso ordinario ai sensi degli artt. 606, comma 2, e 608 cod. proc. pen.»

 

All’esito dell’udienza pubblica del 23 febbraio 2023, secondo quanto reso noto dal servizio novità della Corte di cassazione, le Sezioni unite, su conclusioni parzialmente difformi del Procuratore generale, hanno fornito ai quesiti le seguenti soluzioni:

«Primo quesito:

la legittimazione del procuratore generale a proporre appello avverso le sentenze di primo grado consegue soltanto all'acquiescenza del procuratore della Repubblica quale risultato delle intese o delle altre forme di coordinamento richieste dall'art. 166-bis disp. att. cod. proc. pen. che impongono al procuratore generale di acquisire tempestiva notizia in ordine alle determinazioni del procuratore della Repubblica in merito all'Impugnazione della singola sentenza.

 

Secondo quesito:

negativa.

 

Terzo quesito:

in assenza delle condizioni per presentare appello ai sensi dell'art. 593-bis, comma 2, cod. proc. pen., il procuratore generale non è legittimato a proporre ricorso immediato per cassazione ex art. 569 cod. proc. pen. né ricorso ordinario ai sensi degli artt. 606, comma 2, e 608 cod. proc. pen.»

 

(Giulia Mentasti)