Corte cost. sent. 22 novembre 2023 (dep. 11 dicembre 2023), Pres. Barbera, red. Viganò
Segnaliamo ai lettori il deposito, in data 11 dicembre 2023, della sentenza n. 217/2023 della Corte costituzionale - red. Francesco Viganò - con cui la Corte, pronunciandosi in tema di bilanciamento delle circostanze nel reato di rapina (e, nello specifico, sul divieto di equivalenza o di prevalenza della circostanza attenuante del vizio parziale di mente (art. 89 cod. pen.) sulla circostanza aggravante dell’avere commesso il fatto in un edificio o altro luogo destinato in tutto o in parte a privata dimora o nelle pertinenze di essa o in luoghi tali da ostacolare la pubblica o privata difesa ex art. 628 cod. pen, terzo comma, numero 3- bis), ha dichiarato «l’illegittimità costituzionale dell’art. 628, quinto comma, del codice penale, nella parte in cui non consente di ritenere prevalente o equivalente la circostanza attenuante prevista dall’art. 89 cod. pen., allorché concorra con l’aggravante di cui al terzo comma, numero 3-bis), dello stesso art. 628; ha dichiarato, invece, «non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 628, quinto comma, cod. pen., sollevate, in riferimento agli artt. 3 e 27, primo e terzo comma, della Costituzione – sotto i profili dell’irragionevole equiparazione, sul piano sanzionatorio, di fatti di reato aventi disvalore differente e della violazione dei principi di proporzionalità e personalità della pena –, dal Tribunale ordinario di Torino».