Cass., Sez. un., ud. 24 ottobre 2024, Pres. Cassano, est. Ricciarelli
Con ordinanza n. 23715 del 13 giugno 2024 (consultabile in allegato) la VI Sezione della Corte di cassazione aveva rimesso alle Sezioni unite la seguente questione controversa: «Se, per la persona richiesta in consegna in attuazione di un mandato di arresto europeo esecutivo e detenuta in carcere, il termine di trenta giorni per proporre la rescissione del giudicato decorra dal momento dell'avvenuta conoscenza della sentenza, per effetto del contenuto del mandato di arresto, o dalla consegna del condannato».
Secondo l’informazione provvisoria diramata dalla Suprema Corte, all’esito dell’udienza del 24 ottobre 2024 le Sezioni unite hanno dato al quesito la seguente soluzione: «Il termine decorre dal momento della consegna del condannato».
Pubblicheremo le motivazioni non appena verranno depositate.