ISSN 2704-8098
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  Nota a sentenza  
02 Marzo 2021


La Corte di cassazione svela il vero volto della rescissione del giudicato? Due recenti pronunce segnano una svolta interpretativa nel sistema del processo in absentia e dei relativi rimedi

Nota a Sez. un., sent. 28 novembre 2019 (dep. 17 agosto 2020), n. 23948, Pres. Carcano, est. De Stefano, e a Cass., Sez. V, sent. 15 settembre 2020 (dep. 9 novembre 2020), n. 31201, Pres. Vessichelli, Rel. Pistorelli



Abstract. Due recenti pronunce della Suprema Corte hanno offerto un contributo molto rilevante e certamente originale alla ricostruzione della disciplina del processo senza imputato e del relativo rimedio, la rescissione del giudicato. Si va delineando, nella sfera giurisprudenziale, un netto superamento del dato normativo, nel tentativo di stabilire una lettura del ‘sistema dell’assenza dell’imputato’ in termini coerenti con la consolidata giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, nonché della Corte costituzionale italiana. Il commento cerca di offrire una lettura congiunta dei due provvedimenti, nell’ottica di una ricostruzione complessiva degli istituti.

SOMMARIO: 1. Premesse. – 2. Riflessioni procedurali. – 3. Il percorso interpretativo tracciato da Sezioni Unite e Sezione V. – 4. Assenza e rescissione in un quadro convenzionalmente compatibile? – 5. Considerazioni conclusive.

* Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.