Stefano Zirulia (1983) è professore associato di Diritto penale nell'Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Giuridiche "Cesare Beccaria".
Nel 2007 si è laureato con lode alla Statale di Milano, e nello stesso Ateneo ha successivamente conseguito il dottorato di ricerca in diritto penale, sotto la supervisione del prof. Francesco Viganò.
E' autore di numerose pubblicazioni in materia di causalità, colpa, diritto penale dell'ambiente e del lavoro. Si occupa, inoltre, di rapporti tra diritto penale e diritti fondamentali, anche con riferimento al diritto penale dell'immigrazione.
E' stato visiting student presso l'Università di Berkeley, visiting scholar presso il Max-Planck-Institut für ausländisches und internationales Strafrecht di Friburgo, visiting scholar presso l'Università di Lund.
E' membro dei Comitati scientifici delle riviste Sistema penale, Diritto penale contemporaneo - Rivista Trimestrale e Lexambiente - Rivista trimestrale di diritto penale dell'ambiente, nonché coordinatore della redazione della rivista Milan Law Review. E' altresì membro del centro di ricerca MacroCrimes (Università di Ferrara) e dell'Accademia di Diritto e Immigrazione (Università della Tuscia). E' iscritto all'albo dei docenti della Scuola Superiore della Magistratura e dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro. E' intervenuto in qualità di relatore nell'ambito di numerosi convegni, seminari e corsi post-lauream nazionali e internazionali.
Nell'ambito della "terza missione" ha patrocinato pro bono davanti alla Grande Camera della Corte di Strasburgo nel caso Khlaifia e altri c. Italia (2016) e ha partecipato alla redazione di un intervento di amicus curiae presentato da ADiM alla Corte Costituzionale (sent. n. 63/2022).
E' autore delle monografie Esposizione a sostanze tossiche e responsabilità penale (Giuffrè, 2018, disponibile in open access) e Il favoreggiamento dell'immigrazione irregolare. Tra overcriminalisation e tutela dei diritti fondamentali (Giappichelli, 2023). Per l'elenco completo delle attività e delle pubblicazioni si rinvia al CV sulla pagina personale del sito di Ateneo.