ISSN 2704-8098
logo università degli studi di Milano logo università Bocconi
Con la collaborazione scientifica di

  Articolo  
22 Novembre 2022


Il fatto di lieve entità ex art. 73, quinto comma, d.p.r. 309/1990: alla ricerca di un’interpretazione tassativizzante

Un’indagine empirica della giurisprudenza di legittimità nel triennio 2020-2022



Abstract. Il lavoro prende le mosse dalla selezione di un campione di circa 400 sentenze della Corte di Cassazione, emesse nell’ultimo triennio, in materia di spaccio di lieve entità. L’analisi aggregata di tali decisioni ha consentito di (i) isolare, per ogni tipologia di sostanza stupefacente, le soglie quantitative minime e massime in relazione all’applicazione concreta delle fattispecie di spaccio; (ii) individuare le cc.dd. aree di sovrapposizione applicativa tra la fattispecie lieve e quelle più gravi. L’analisi restituisce un quadro giurisprudenziale connotato da un’elevata frammentarietà applicativa e da un significativo deficit di prevedibilità. Si è accertato che, in presenza di un quantitativo che rientra nelle aree di maggiore sovrapposizione, la qualificazione del fatto come lieve oppure più grave dipende da una valutazione giudiziale ex ante imprevedibile. Si impone allora l’esigenza di individuare soglie quantitative orientative capaci di fissare i contorni della lieve entità, a garanzia dei principi di prevedibilità della fattispecie e proporzionalità della pena.

SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. La cornice normativa: breve excursus storico sull’evoluzione della fattispecie di lieve entità. – 3. Le decisioni giurisprudenziali più rilevanti in tema di lieve entità. –  4. L’indagine empirica. – 4.1. Metodologia. – 4.2. Risultati dell’indagine. – 4.3. Una provvisoria conclusione. – 5. L’individuazione del criterio logico-statistico e il calcolo della soglia. – 6. Conclusioni.

 

* In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.

** Il contributo è frutto di uno studio condotto dalle Autrici nell'ambito delle attività di funzionarie addette all'Ufficio per il processo presso la Corte di cassazione.