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18 Marzo 2020


Emergenza COVID-19. Il testo del decreto "cura Italia": detenzione domiciliare (con braccialetto elettronico) per pene anche residue non superiori a 18 mesi (fino al 30 giugno), licenze straordinarie per i semiliberi e rinvio delle udienze dopo il 15 aprile (salve eccezioni)

D.L. 17 marzo 2020, n. 18 (G.U. n. 70 del 17.3.2020, edizione straordinaria)



Diamo immediata pubblicazione al testo del c.d. decreto-legge 'cura-talia' (d.l. 17 marzo 2020, n. 18 ("Misure di potenziamento  del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per le famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19") . Nel riservarci nei prossimi giorni schede di lettura e commenti, segnaliamo subito ai lettori le disposizioni di rilevanza per i penalisti:

- art. 83: "Nuove misure urgenti per contrastare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenerne gli effetti in materia di giustizia civile, penale, tributaria e militare" - si prevede (salve rilevanti eccezioni) il rinvio d'ufficio delle udienze a data successiva al 15 aprile 2020;

- art. 86: "Misure urgenti per il ripristino della funzionalità degli istituti penitenziari e per la prevenzione della diffusione del COVID-19" - stanziamento di 20 milioni di euro e previsione dell'esecuzione di lavori;

- art. 119: "Misure di sostegno per i magistrati onorari in servizio";

- art. 123: "Disposizioni in materia di detenzione domiciliare" - salvo eccezioni per alcune categorie di reati o di condannati, si prevede ai sensi della l. n. 199/2010 e fino al 30 giugno 2020 che la pena detentiva non superiore a 18 mesi, anche se parte residua di maggior pena, sia eseguita su istanza presso il domicilio; 

art. 124: "Licenze premio straordinarie per i detenuti in regime di semilibertà" - in deroga all'art. 52 ord. penit., le licenze possono durare fino al 30 giugno 2020.

(Gian Luigi Gatta)