SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. La qualificazione mutevole e incerta nelle fonti interne e sovranazionali. – 2.1. La qualificazione – “plurifunzionale” – delle navi destinate alla demolizione. – 2.2. La mancata indicazione nel CER delle navi abbandonate e dei relitti di navi. – 2.3. Le navi destinate alla demolizione ai sensi del regolamento UE del 2006 sulla spedizione dei rifiuti. – 2.4. Il regolamento UE del 2013 relativo al riciclaggio delle navi. – 3. La nozione generale (ed indeterminata) di rifiuto e la (problematica) riconducibilità a essa di navi abbandonate o relitti. – 3.1. La soluzione di attribuire automaticamente la qualifica di rifiuti alle navi abbandonate e ai relitti: sillogismo o paralogismo? – 3.2. La qualificazione operata dalla Cassazione penale nel caso Orlandi del 2007. – 4. Conclusioni.
* Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.
In conformità al codice etico della Rivista, si segnala che il contributo nasce dallo studio della questione svolto dall'Autore in occasione di un parere pro veritate.