Abstract. È errato ed anacronistico continuare ad interpretare il paesaggio italiano come “mero pittoresco”. È storia, è cultura, è territorio antropizzato. Lo si ricava dall’interpretazione dell’art. 9 Cost. Lo esprime in maniera inequivoca l’art. 131 del Codice Urbani. Eppure, ciononostante, “il pittoresco” resta prevalente e radicato, creando “danni”. Il faro costituito dall’art. 9 Cost. è obnubilato da una generalizzata abitudine imprigionata da paradigmi obsoleti: è il problema del c.d. ostacolo epistemologico di Bachelard. Per queste ragioni l’approccio alla recente riforma costituzionale non può che essere critico.
SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. L’art. 9 Cost. e la sua integrazione con l’Ambiente: una riforma necessaria? – 3. Paesaggio e ambiente. – 4. Il “paesaggio italiano”. – 5. Art. 9 Cost.: Costituzione inattuata? – 6. Riforme e Codice penale: Costituzione inattuata?
*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.