Pubblichiamo in allegato il parere della VI Commissione del CSM sul cd. decreto sicurezza (d.l. 11 aprile 2025, n. 48, recante: ‘Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonchè di vittime dell'usura e di ordinamento penitenziario’), relatori i Consiglieri Paolini, Cosentino, Romboli, D'Auria e Fontana.
Rinviando all'allegato per il testo integrale, riportiamo di seguito un estratto della premessa:
«L’impatto complessivo che le nuove disposizioni potranno avere sul carico di lavoro e sull’assetto organizzativo degli uffici non è del tutto prevedibile. È però evidente che il sistema giudiziario non potrà non risentirne, essendo acclarato il fatto che, in linea di principio, a favorire una migliore efficacia dell’organizzazione, con riferimento alle politiche di individuazione degli ambiti di rilievo penale delle condotte, siano solo interventi ispirati alla logica, opposta, della depenalizzazione, seguita – dopo il significativo intervento normativo di cui ai decreti legislativi nn. 7 e 8 del 2016 – unicamente con riferimento ad alcune ipotesi di delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione (Capo I del Titolo II del Libro II: essenzialmente, l’abuso d’ufficio, cui è seguita l’introduzione del nuovo art. 314-bis c.p.; si veda parere reso da questo Consiglio con delibera del 21.2.2024)».