ISSN 2704-8098
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  Articolo  
17 Ottobre 2024


Le nullità dell’imputazione tra quadro normativo nazionale e giurisprudenza europea


AbstractAffrontare il tema delle nullità legate alla omessa o insufficiente descrizione dell’imputazione comporta, in via inevitabile, prendere atto della distanza esistente tra la lettura della dottrina, volta a salvaguardare le garanzie formali del processo, e la giurisprudenza che configura tali nullità solo a fronte di un pregiudizio effettivo per l’imputato, ispirandosi alle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo.

Il d. lgs. n. 150 del 2022 (c.d. l. Cartabia), nel confermare la centralità di una imputazione completa in fatto e in diritto per il funzionamento del processo, responsabilizza le parti e rafforza i poteri di controllo del giudice in materia, con la ulteriore marginalizzazione delle nullità, all’interno dell’udienza preliminare e predibattimentale, che diventano sede naturale di perfezionamento e di stabilizzazione dell’accusa.

Eppure le novità contenute negli artt. 421, 423 e 554 bis c.p.p. impongono di rivalutare alcuni approdi giurisprudenziali fino ad oggi consolidati, sulla scorta anche della giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, più attenta della Corte di Strasburgo a sottolineare l’essenzialità di una contestazione formale all’imputato in via preventiva di una accusa chiara e precisa in tutte le sue componenti materiali e giuridiche, per garantire l’effettività del contraddittorio e, più in generale, del diritto di difesa delle parti.

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Contestazione sostanziale dell’accusa, giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e indirizzo pretorio delle Sezioni unite ante novella del 2022. – 3. Le novità della legge Cartabia: la correzione del capo di imputazione generico all’interno dell’udienza preliminare ai sensi dell’art. 421 comma 1 e 1 bis c.p.p. – 3.1. Segue. La modifica del capo di imputazione per adeguarlo in fatto e in diritto alle risultanze degli atti ai sensi dell’art. 423 comma 1 bis e 1 ter c.p.p. – 3.2. La contestazione della res iudicanda corretta o aggiornata all’imputato «presente in aula» o assente e il termine a comparire. – 4. Le correzioni e gli aggiornamenti dell’imputazione nell’udienza predibattimentale davanti al tribunale monocratico. – 4.1. La contestazione all’imputato «presente in aula» o assente e il termine a comparire. – 5. La dichiarazione di nullità del capo di imputazione in limine iudicii. – 5.1. La natura della nullità.6. La necessità di aggiornare la giurisprudenza interna anche a seguito degli interventi della Corte di Giustizia. –7. Le implicazioni in tema di contestazione dell’illecito alla persona giuridica. – 8. … e nel procedimento davanti al giudice di pace.

* In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.