ISSN 2704-8098
logo università degli studi di Milano logo università Bocconi
Con la collaborazione scientifica di

  Notizie  
08 Aprile 2025


EPPO: pubblicato l’ultimo report annuale (2024)


Segnaliamo e mettiamo a disposizione dei lettori il Rapporto annuale della Procura europea (EPPO) relativo al 2024, pubblicato lo scorso 3 marzo. Come si può leggere nella presentazione del Rapporto, la relazione mostra un incremento crescente dell’attività dell’European Public Prosecutor's Office (EPPO).

Al 31 dicembre 2024 si contavano 2.666 indagini in corso, con un danno stimato per il bilancio dell’Unione di 24,8 miliardi di euro, pari al 22,5% in più rispetto all’anno 2023. Più della metà dei danni stimati (13,15 miliardi di euro) è correlata alle frodi transnazionali in materia di IVA.

Nel corso del 2024, l’EPPO ha trattato 6.547 segnalazioni di reato, pari al 56% in più rispetto all’anno precedente. La maggior parte di queste è provenuta da privati (4.623 che corrisponde all’85% in più rispetto al 2023) e dalle autorità nazionali (1.760, 12% in più se paragonate al 2023), mentre solo 113 è derivato da istituzioni, organi, uffici e agenzie eurounitarie. Un dato, quest’ultimo, che conduce a osservare che «there was still no improvement in terms of detection and reporting from their side, even three years after the start of EPPO operations» (p. 10). Durante il 2024, sono state inoltre aperte 1.504 nuove indagini, un numero che risulta superiore del 10% rispetto al 2023, per un danno stimato di 13,07 miliardi di euro. Si sono inoltre registrati 205 casi di rinvio a giudizio, il che rappresenta il 47% in più rispetto al 2023, e la Procura europea ha congelato beni per un valore di 849 milioni di euro.

Per quanto concerne l’Italia (pp. 36-37), nel 2024 risultavano: 764 indagini, di cui 200 con una dimensione transnazionale, 530 persone rinviate a giudizio, 605.3 milioni di euro di beni congelati, 14 procedimenti semplificati di azione penale, 175 processi in primo grado, 28 sentenze di primo grado, 4 procedimenti in grado di appello, 24 sentenze definitive, 22 condanne, 2 assoluzioni.

 

(Elisa Grisonich)