ISSN 2704-8098
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12 Febbraio 2021


Distrazione e riciclaggio di fondi europei. I progetti riciclatori tra emergenza economica e tutela penale degli interessi finanziari dell’UE


Abstract. L’esigenza di tutela degli interessi finanziari nazionali e dell’UE si incrocia oggi con le problematiche connesse alla crisi economico-finanziaria generata dalla pandemia. Il diritto penale è chiamato, dunque, a presidiare e soddisfare queste esigenze, specie in previsione del verosimile arrivo in Italia, come in altri Stati membri, di un notevole flusso di fondi di provenienza europea. Bisogna fare i conti allora con lo strumentario normativo a disposizione degli operatori del diritto penale, per comprendere se tali strumenti siano idonei a fronteggiare le esigenze di incriminazione dei fenomeni criminali che si potranno manifestare. A tal proposito, un particolare riguardo deve essere dato alle condotte di distrazione dei fondi dal fine per cui vengono concessi, ed ai rapporti tra tali condotte ed i fatti di riciclaggio. Quest’ultima fattispecie di reato costituisce un presidio centrale per l’ordinamento nazionale ed europeo a tutela degli interessi finanziari.

SOMMARIO. 1. Premessa: il bene giuridico in rilievo. – 2. Gli strumenti penalistici nell’evoluzione della normativa europea e nazionale, la direttiva P.I.F. ed il d.lgs. n. 75/2020. – 3. L’operatività dei delitti di riciclaggio ed autoriciclaggio nelle ipotesi di distrazione di fondi europei. – 3.1. Breve excursus del perimetro normativo europeo in materia di riciclaggio. – 3.2, Riciclaggio e distrazione di fondi europei: i progetti riciclatori. – 4. Conclusioni.

* Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.