Cass., Sez. VI, sent. 16 maggio 2024 (dep. 31 maggio 2024), n. 21955, Pres. De Amicis, est. Di Geronimo
Diamo notizia ai lettori che, secondo quanto reso noto dal servizio novità della Corte di cassazione, la VI Sezione penale, con motivazioni depositate il 31 maggio 2024, ha esaminato una questione in tema di estradizione per l’estero affermando che «ove questa riguardi un cittadino di uno Stato membro dell’Unione Europea, lo Stato membro richiesto, in applicazione del meccanismo di notifica previsto dalla sentenza della CGUE “Petruhhin” del 6 settembre 2016, è tenuto ad informare lo Stato rispetto al quale sussiste la cittadinanza dell’estradando anche nel caso in cui solo il diritto nazionale dello stesso preveda la cittadinanza quale causa ostativa alla consegna, onde consentirgli di chiederla, eventualmente, a sua volta con mandato di arresto europeo, al fine di esercitare l’azione penale per il medesimo fatto».
La sentenza è consultabile in allegato.