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24 Marzo 2022


Pubblicata in G.U. la legge (n. 22/2022) di riforma dei reati contro il patrimonio culturale: inserimento di un Titolo VIII-bis nel codice penale, ampliamento dei reati presupposto ex 231 e altre novità


Segnaliamo ai lettori che – dopo essere stata approvata in via definitiva dalla Camera lo scorso 3 marzo – è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale (n. 68/2022) la legge 9 marzo 2022, n. 22 recante «Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale». La legge è entrata in vigore il 23 marzo 2022.

La riforma anzitutto interviene in modo rilevante sul codice penale, con l’aggiunta di un Titolo VIII-bis (artt. 518-bis ss.), rubricato «Dei delitti contro il patrimonio culturale», che contiene un consistente numero di norme incriminatrici (art. 518-bis – 518-quaterdecies) – in parte di nuova introduzione e in parte riproduttive di fattispecie già previste nella legislazione complementare –, circostanze speciali aggravanti e attenuanti, cause di non punibilità e ipotesi di confisca.

A queste figure delittuose viene poi affiancata, all’art. 707-bis, la nuova contravvenzione di «Possesso ingiustificato di strumenti per il sondaggio del terreno o di apparecchiature per la rilevazione dei metalli».

Modifiche di segno estensivo sono apportate anche all’ambito di applicazione della confisca “allargata” di cui all’art. 240-bis.

Il legislatore ha previsto poi l’ampliamento del catalogo dei reati presupposto ai fini della responsabilità da reato degli enti, inserendo nel d.lgs. 231/01 gli artt. 25-septiesdecies («Delitti contro il patrimonio culturale») e 25-duodevicies («Riciclaggio di beni culturali e devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici»).

Tra le altre novità si segnala poi l’estensione della disciplina delle operazioni sotto copertura (art. 9 l. 146/2006) ad alcune delle nuove fattispecie – in particolare, riciclaggio (art. 518-sexies) e autoriciclaggio (art. 518-septies) di beni culturali.

In allegato pubblichiamo anche il dossier del Servizio studi della Camera, che offre una sintetica panoramica di tutti i contenuti della riforma.

Ricordiamo che la Rivista ha già ospitato un articolo del Prof. Gian Paolo Demuro sulla genesi e sulle principali novità della proposta di legge 893-B, nella versione poi approvata definitivamente dalla Camera.

(Francesco Lazzeri)