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06 Settembre 2021


Buone prassi per l'applicazione della nuova disciplina in materia di intercettazioni: la risoluzione del CSM del 28 luglio 2021


Segnaliamo ai lettori, pubblicandola in allegato, la delibera con cui il Consiglio Superiore della Magistratura, il 28 luglio scorso, ha approvato una risoluzione avente ad oggetto "Ricognizione di linee guida e buone prassi in materia di intercettazioni a seguito dell'entrata in vigore della riforma della disciplina delle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni".

Come si legge sul sito del CSM, la risoluzione, «facendo seguito all’entrata in vigore della nuova disciplina, analizza la struttura e le buone prassi in materia di gestione degli applicativi dedicati all’archivio riservato delle intercettazioni, anche con riferimento alle tipologie di utenti dei sistemi, e i modelli organizzativi adottati dagli uffici.

Successivamente, vengono esaminate le problematiche connesse alla coesistenza di un archivio cartaceo e di un archivio digitale, alla mancanza di comunicazione fra i diversi applicativi in uso alle procure, alla difficoltà di navigare nell’applicativo che gestisce l’archivio riservato, all’inserimento dei dati nell’archivio. Infine, si rileva la necessità di verificare la possibilità per i PED di accedere agli archivi riservati, eventualmente anche attraverso la stipula di appositi protocolli.

Conclusivamente, la delibera segnala le suindicate problematiche al Ministero della Giustizia, per gli interventi di sua pertinenza e invita RID e Magrif a monitorare la situazione e assistere i magistrati interessati nell’uso degli applicativi».

Il CSM era già intervenuto sul tema, prima della riforma di cui al d.lgs. 216/2017, con delibera del 29 luglio 2016.