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Abstract. Anzitutto, si illustra il giudizio di proporzionalità nella sua tripartizione valutativa da effettuare a giustificazione della lesione relativa al diritto tutelato, che deve essere sia astrattamente idonea sia necessaria sia proporzionale in senso stretto (o adeguata).

Si chiarisce quindi che il principio di proporzionalità inerisce non alla proof, ma all’evidence, con specifico riferimento all’acquisizione di una fonte e/o di un mezzo di prova.

Vengono infine esaminate le previsioni normative (italiane e sovranazionali) e le applicazioni giurisprudenziali, segnalando che nel sistema probatorio la valutazione di proporzionalità afferisce, tra l’altro, alla rilevanza (contenutistica e per non ridondanza) della fonte e/o del mezzo di prova che si intende ottenere.

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Il giudizio di proporzionalità e la corrispondente nozione di prova. – 3. Le previsioni normative. – 4. L’attività giudiziaria.

* In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.