Segnaliamo ai lettori – e pubblichiamo in allegato – il general report relativo all’anno 2024 stilato dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti, accompagnato da un nuovo standard sulle gerarchie informali nelle carceri.
Il rapporto è l’esito di 20 visite svolte dal CPT, per un totale di 201 giorni, finalizzate a monitorare le condizioni di detenzione e il trattamento delle persone private della libertà personale. I luoghi di detenzione visitati sono stati 181 nell’ambito di 19 Paesi.
In linea generale, il CPT esprime seria preoccupazione per il significativo aumento del sovraffollamento carcerario negli ordinamenti europei durante il 2024 e sollecita gli Stati a risolvere il problema con fermezza.
Con particolare riferimento all’Italia, vengono messi in luce in maniera fortemente critica casi di maltrattamenti fisici e di uso eccessivo della forza da parte del personale di polizia nei confronti di persone detenute nei quattro Centri di permanenza per i rimpatri (CPR) visitati, la pratica diffusa della somministrazione regolare di psicofarmaci non prescritti alla popolazione detenuta presso il CPR di Potenza, l’ammanettamento prolungato dei soggetti fermati sul territorio durante il loro trasferimento in un CPR, nonché carenze nell’assistenza sanitaria prestata, nelle condizioni materiali dei centri e nelle attività offerte.
(Elisa Grisonich)