Cass., Sez. un., c.c. 24 giugno 2021, Pres. Fumu, Rel. Andreazza, ric. Ellade
Segnaliamo ai lettori che in occasione della camera di consiglio del 24 giugno scorso, le Sezioni unite hanno esaminato la seguente questione: «Se il provvedimento di sequestro preventivo di beni finalizzato alla confisca previsto dall’art. 321, comma 2, cod. proc. pen. richieda la motivazione in ordine alla sussistenza del requisito del periculum in mora».
Secondo quanto si apprende dall’informazione provvisoria diramata dalla Suprema Corte, le Sezioni unite hanno dato al quesito risposta «affermativa, salvo nel caso di sequestro finalizzato alla confisca obbligatoria ai sensi dell’art. 240, comma 2, cod. pen.».
In attesa del deposito delle motivazioni, può leggersi in allegato l’ordinanza di rimessione (Cass., Sez. V, ord. 2 marzo 2021 – 8 marzo 2021, n. 9335, Pres. Vessichelli, rel. Belmonte).