ISSN 2704-8098
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  Articolo  
10 Maggio 2024


Pecunia (interdum) olet. Brevi note sulla confisca di denaro nei reati tributari


Abstract. Il contributo si sofferma sul tema della confisca di denaro, con particolare riferimento alla speciale ipotesi di confisca prevista per i reati tributari dall’art. 12-bis d.lgs. 74/2000. Dopo aver ripercorso i principali approdi giurisprudenziali a cui sono pervenute le sezioni unite della corte di cassazione (sia in relazione al rapporto tra misure ablatorie penali e procedura concorsuale, sia in relazione alla natura – diretta o per equivalente – della confisca di denaro), l’analisi si focalizza sulle principali criticità che discendono dai principi di diritto affermati dal supremo collegio. L’individuazione delle problematiche teoriche e applicative scaturenti dall’impostazione delle sezioni unite è quindi l’occasione per proporre una possibile soluzione, la quale consenta di delineare una disciplina della confisca di denaro capace di condurre a esiti ragionevoli ed equi.

SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Il problema sullo sfondo: i rapporti tra confisca ex art. 12 bis d.lgs. 74/2000 e fallimento. – 3. Le sezioni unite sulla natura (diretta o per equivalente) della confisca di denaro. – 4. Gli ultimi approdi della giurisprudenza di legittimità. – 4.1. La sentenza n. 6576/2024. – 4.2. La sentenza n. 6577/2024. – 5. Le peculiarità della confisca di denaro nei reati tributari. – 6. I tentativi di erosione del principio sancito dalle sezioni unite Coppola. – 7. Prevenire il contagio: l’esigenza dell’effettiva confusione tra nuove somme e previo patrimonio del reo. – 8. Contenere il contagio: l’ammontare ante confusione come massimale di confisca delle somme percepite post delictum. – 9. Alcune brevi considerazioni finali.

 

*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.