Abstract. Il contributo esamina, in una prospettiva interdisciplinare, le principali novità in tema di documentazione antimafia introdotte dal decreto legge n. 152/2021. In particolare, il contributo analizza le modifiche al procedimento di rilascio dell’interdittiva antimafia e le nuove misure di prevenzione collaborativa, ponendo l’attenzione anche al rapporto con il controllo giudiziario delle aziende previsto dal d. lgs. n. 159 del 2011 (c.d. codice antimafia). Tali modifiche rappresentano l’ultimo di numerosi interventi “correttivi” al codice antimafia, che si sono succeduti nell’arco di poco più di dieci anni dalla sua pubblicazione, e costituiscono l’occasione per proporre un primo bilancio e allo stesso tempo una riflessione di più ampio respiro intorno alla disciplina delle misure interdittive.
SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Le garanzie procedimentali. – 2.1 (Segue) Il nuovo comma 2-quater dell’art. 94 codice antimafia. – 3. Le informazioni adottate su un accertamento del tentativo d’infiltrazione mafiosa “generico”. – 4. Le misure di prevenzione collaborativa. – 5. Il rapporto tra le misure di prevenzione collaborativa e il controllo giudiziario delle aziende di cui all’art. 34-bis, comma 2 lett. b), codice antimafia: contenuto e finalità. – 5.1. (Segue) Le interrelazioni: il “nuovo” controllo giudiziario ex ufficio in sostituzione della prevenzione collaborativa. – 6. Il contraddittorio con il prefetto in tema di controllo giudiziario “volontario”. – 7. Riflessioni conclusive.
* In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.