Abstract. Con l’entrata in vigore della legge approvata il 20 settembre 2023 (qui il resoconto stenografico della seduta) la fattispecie dell’art. 589-bis diviene ora quella di “omicidio stradale o nautico”. Il saggio analizza le ragioni che hanno giustificato l’estensione della disciplina dell’omicidio stradale anche a quello nautico, ponendo anche in luce le difficoltà che potrebbero porsi dato che la nuova figura è “tarata” su un precedente “uguale ma diverso”, in particolare per la varietà dei mezzi nautici, per il rango e la collocazione variegata delle regole cautelari e per il possibile concorso con altre fattispecie, come specialmente il naufragio colposo. Ne risulta un quadro in cui la tensione in particolare con i principi di proporzionalità e ragionevolezza dovrà essere sciolta nella sede applicativa, valendosi anche dell’esperienza, ancora contrastata, dell’omicidio stradale.
SOMMARIO: Introduzione: il dibattito parlamentare. – 1. La figura di riferimento: l’omicidio stradale. – 1.1. La caratterizzazione dell’omicidio colposo in forme settoriali e specifiche. – 1.2. La percezione sociale della responsabilità stradale e della insufficienza della risposta sanzionatoria. – 1.3. La legge 23 marzo 2016 n. 43: l’omicidio stradale (art. 589-bis c.p.). – 2. Le istanze politico-criminali a fondamento dell’omicidio nautico. – 3. Incidenti in mare: il quadro normativo vigente. – 3.1. Le regole cautelari. – 3.2. I reati di pericolo, in particolare il delitto di naufragio. – 3.3. Dal pericolo al danno e dall’omicidio colposo all’omicidio nautico. – 4. La riforma. – 4.1. L’introduzione dei reati di omicidio nautico e di lesioni personali nautiche e la normativa di collegamento. – 4.2. Le circostanze aggravanti per tipo di autore. – 4.3. La circostanza attenuante relativa all’efficienza causale. – 4.4. Pluralità di eventi lesivi. – 4.5. L’omicidio stradale o nautico aggravato dalla fuga del conducente. – 4.6. Le lesioni personali stradali o nautiche gravi o gravissime. – 4.7. Le modifiche al codice di procedura penale in tema di arresto in flagranza. – 5. Considerazioni finali.
* In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.