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03 Marzo 2021


Atti persecutori e omicidio aggravato ex art. 576 n. 5.1.: concorso di reati o reato complesso? La questione alle Sezioni unite (informazione provvisoria)

Cass., Sez. V, ud. 1 marzo 2021, Pres. Bruno, rel. Riccardi



Segnaliamo ai lettori che, secondo quanto si apprende dalla notizia di decisione diramata dalla Suprema Corte, all’esito dell’udienza del 1° marzo 2021, la V Sezione ha deliberato la rimessione del ricorso alle Sezioni unite affinché queste chiariscano «se, in caso di concorso tra i fatti-reato di atti persecutori e di omicidio aggravato ai sensi dell’art. 576, comma primo, n. 5.1, cod. pen., sussista un concorso di reati, ai sensi dell’art. 81 c.p., o un reato complesso, ai sensi dell’art. 84, comma 1, cod. pen., che assorba integralmente il disvalore della fattispecie di cui all’art. 612-bis cod. pen. ove realizzato al culmine delle condotte persecutorie precedentemente poste in essere dall’agente ai danni della medesima persona offesa».

La rimessione alle Sezioni unite trae origine da un contrasto nella giurisprudenza di legittimità: nel senso del concorso di reati si è espressa Sez. I, 12 aprile 2019 – 14 maggio 2019, n. 20786 (pubblicata in questa Rivista con una nota di Carla Cataneo), nel senso del reato complesso Sez. III, 13 ottobre 2020 – dep. 6 novembre 2020, n. 30931 (pubblicata in questa Rivista con una nota di Silvia Bernardi).

Pubblicheremo l’ordinanza non appena depositata.

(Francesco Lazzeri)