Riflessioni di carattere generale mosse da una recente vicenda in tema di pena naturale
Il contributo è destinato alla pubblicazione anche sulla Rivista Diritto di difesa.
Abstract. Muovendo da una recente vicenda relativa all’istituto della c.d. pena naturale, l’Autore compie alcune considerazioni di carattere generale che partono dall’esigenza di maggiore umanizzazione del diritto penale, passano da una concezione “forte” del personalismo e giungono al ruolo della giurisdizione e dell’avvocatura in una prospettiva non solo di garanzia, ma, ancor prima, di promozione della persona.
SOMMARIO: 1. Il veleno. – 2. L’antidoto. – 3. La pena naturale come antidoto. – 4. La pena naturale come fenomeno. – 5. La pena naturale dalla prospettiva giuridica: all’inizio è disorientamento. – 6. Il fondamento: dolore, compassione, personalismo. – 7. Pena naturale e principi costituzionali. – 8. Quale disciplina? Concretezza e discrezionalità. – 9. Il ruolo della Corte costituzionale tra giudizi in concreto e rime adeguate. – 10. Quale personalismo? – 11. Alcune considerazioni conclusive.