Abstract. Il contributo analizza gli istituti in ambito di indagini e udienza preliminare che sono stati interessati della recente riforma c.d. Cartabia nel 2022, mettendo in evidenza il mancato coordinamento delle novità apportate al codice di procedura penale con la corrispondente disciplina prevista per il processo a carico degli enti ex d. lgs. n. 231 del 2001. In particolare, vengono presi in considerazione gli istituti dell’annotazione dell’illecito amministrativo e quello della regola di giudizio per l’archiviazione e per il rinvio a giudizio, analizzando le possibili soluzioni interpretative in assenza dell’intervento del legislatore.
SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Il rinvio alle norme del codice di procedura ex art. 34 del d. lgs. 231 del 2001: le implicazioni in caso di riforma. – 3. L’iscrizione della notizia di reato e l’annotazione dell’illecito amministrativo. – 4. Le conseguenze sull’annotazione dell’illecito amministrativo a seguito della riforma. – 5. La regola di giudizio per l’archiviazione e per l’udienza preliminare. – 6. La ragionevole previsione di condanna e il silenzio del legislatore nella disciplina del processo a carico dell’ente: le soluzioni prospettabili. – 7. L’ipotesi del giudizio di costituzionalità.
*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.